La psicologia dei colori nell’arredamento: a ogni coloro il suo significato.

psicologia dei colori: quale colore scegliere e perché

Non ci si pensa quasi mai, ma quando entriamo in una stanza colorata succede qualcosa dentro di noi. E colori differenti possono provocare reazioni molto diverse tra loro. Sono ormai centinaia gli studi scientifici che dimostrano che esiste una notevole interazione tra il colore e il comportamento umano.

Il risultato di queste conoscenze ha creato perfino una nuova disciplina, la cromoterapia, che studia appunto come impiegare i colori per agevolare i processi di guarigione o per alleviare la sofferenza. Gli ospedali più evoluti hanno scelto accuratamente i colori delle pareti nei loro reparti. In molti casi si è riscontrato come i colori “freddi” aiutino e accelerino i processi di cicatrizzazione delle ferite mentre i colori “caldi” non aiutano i processi infiammatori.

La cromoterapia e la psicologia del colore riguardano tutti noi, le nostre case, i nostri ambienti di lavoro e gli scenari urbani. Un uso sapiente del colore non è quindi soltanto un fatto di gusto ma anche una conoscenza strategica per chi si occupa di arredamento e decorazione di ambienti.

Il colore “agisce” a più livelli. Ma di preciso cosa succede quando un colore “entra” nel nostro corpo? Andiamo a scoprire qualcosa di veramente straordinario. Qualcosa che va oltre il semplice processo visivo e che ci mostra l’interferenza profonda dei colori nella nostra vita!

I colori a livello mentale

I colori sono spesso usati come codici informativi e impiegati con ruolo segnaletico. Nessuno di noi ha difficoltà ad associare, per esempio, il rosso con l’idea di “stop”, di “pericolo” , mentre sappiamo benissimo che il verde ci comunica “via libera” . Rosso e verde inoltre ci guidano nella scelta on/off tra “acceso” e “spento”. Sappiamo anche che il blu scuro delle famose “auto blu” identifica l’autorevolezza e l’istituzione, mentre il verde ci trasmette un’idea di naturalità. Quando si tratta di bambini, diciamo che il rosa è “femminile”, mentre l’azzurro è per i maschietti. Possiamo addirittura spingerci a dire che un bel giallo-arancione è un colore “alimentare”, mentre il viola e il turchese non lo sono di certo!

I colori a livello sensoriale

Kandinskij era certo che il giallo fosse il colore della vitalità assoluta, e si domandava con sconcerto come mai fa cosi male agli occhi… Non c’è dubbio: i colori cadono sotto i nostri sensi. Qualcuno dirà che è in gioco solo la vista, ma non è tutto! I colori entrano nel nostro corpo attraverso gli occhi ma subito entra in gioco un complesso sistema di analogie. E’ quello che ci fa dire che quello è un verde “acido” (associando quindi la vista al gusto) o che quella felpa è di un rosa è “più caldo” rispetto a quell’altra (associamo la vista alla percezione della temperatura). Un’azienda di profumi durante un test ha scoperto che un profumo al ciclamino con un’etichetta color ciclamino era “più profumato” di un’altro identico, ma con l’etichetta bianca.

I colori a livello neuro-fisiologico

Nel processo percettivo dei colori non entra in gioco soltanto l’occhio! Alcuni impulsi del segnale ottico, nel suo tragitto dalla retina alla corteccia visiva (cioè nel cervello) raggiungono anche l’ipotalamo, che agisce sulle ghiandole che producono ormoni, i quali stimolano il nostro metabolismo.

Questo significa che i colori hanno un loro piccolo ruolo sulla formazione del calcio, sullo sviluppo e sull’umore. Ma c’è di più: ai processi fotochimici di trasformazione che subiscono le cellule retiniche, corrispondono per esempio processi analoghi nel fegato, in cui vengono a essere prodotti certi enzimi e vitamine, le quali contribuiscono a ricostruire i fotorecettori.

Se vogliamo dare una rappresentazione schematica e semplificata di questi complessi processi potremmo dire che qua c’è la spiegazione dei locali “a luci rosse”. Il rosso infatti ci stimola e ci eccita, mentre il blu ci calma e ci rallenta. Il colore (ovvero la luce riflessa in una certa frequenza d’onda) nel suo variare dal blu al rosso modifica la sua interferenza sul nostro sistema nervoso, attivando a seconda dei casi il sistema parasimpatico oppure il sistema ortosimpatico. Si tratta di due componenti del sistema nervoso autonomo (cioè quello che agisce indipendentemente dalla nostra volontà)  che entrano in azione in tempi e modi diversi producendo effetti diametralmente opposti.

Cosa succede se passiamo dal blu al rosso? Ecco uno schema che spiega che cosa succede a livello neuro-fisiologico quando siamo esposti al blu e al rosso.

significato dei colori

Il significato dei colori a livello psicologico

 

La nostra psiche elabora rapidamente tutte le informazioni che riceviamo dal contesto e adotta atteggiamenti difensivi, aggressivi oppure pacifici in base agli stimoli esterni che riceviamo.

Ecco che quindi una conoscenza su come la nostra psiche legge e “interpreta” i colori, può esserci molto utile per decidere l’atmosfera di un ambiente.

Sappiamo con certezza che un ambiente giallo caldo, tendente all’arancione, favorisce l’attenzione e l’attività (ottimo per un ufficio) mentre l’azzurro e il turchese ci rilassano ( perché non impiegarlo in una sala-massaggi?) e abbiamo molte conferme sul fatto che un bel verde caldo e non troppo intenso ci  distende e ci isola dal contesto, aiutandoci alla lettura o anche al sonno. Ma la nostra psiche è ricca e piena di riferimenti, tra i quali c’entrano anche le esperienze personali. Ecco che quindi un colore può diventare qualcosa di “speciale” per qualcuno, perché è legato a una particolare esperienza.

Per approfondire puoi leggere anche: L’utilizzo dei colori nella grafica pubblicitaria.

Senza la pretesa di volersi sostituire alla psicologia e all’individualità delle singole esperienze, uno schema di riferimenti simbolici può essere utile a fornirci una guida a scoprire l’identità dei colori. Nel quadro abbiamo inserito alcuni aspetti psicologici, ma non abbiamo trascurato anche i suggerimenti offerti dalla meditazione e dalle dottrine orientali, nelle quali i colori sono profondamente legati ad aspetti del nostro essere.

schema sulla psicologia dei colori
Psicologia dei colori
 

La complessità dell’approccio al tema del colore non è inferiore al suo fascino. Vuoi approfondire la psicologia dei colori? Uno dei modi migliori è seguire un corso di interior design che approfondisca anche questo tema per applicarlo nei progetti di arredamento.

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Categorie
Categorie
Ultimi articoli

Impara ad interpretare uno spazio e a progettare la migliore soluzione possibile per valorizzare il design d’interni. Organizzazione, creatività e gusto estetico.

Una grande passione per la grafica abbinata allo studio del marketing, della comunicazione e della pubblicità sono il mix perfetto per diventare un Graphic Designer.

Racchiudere in un unico progetto user experience, comunicazione visiva, immagine del brand è il compito del Web Designer. Funzionalità ed estetica a servizio del web.

Studio della luce e dell’esposizione per catturare tutta l’essenza di una immagine. Metti al centro il tuo talento e lavora sulla tua vera passione.

Da una grande passione per la moda nascerà la tua prima vera collezione! Siamo qui proprio per insegnarti questo: scegliere i tessuti, trovare uno stile, disegnare un modello unico e originale, ideare un moodboard coerente e adatto a una sfilata di alta moda!

Lavorare nel mondo della moda non è una passeggiata, ma tu puoi diventare una professionista!
Impara a muoverti con disinvoltura e a mantenere una postura corretta .

Insegui il tuo sogno di diventare una Nail Artist professionale. Con il nostro corso acquisirai tile e competenza per spiccare il volo nel mondo della Nail Art

Per realizzare un beauty concept di livello professionale e ambire a lavorare nel mondo dello spettacolo, della moda, del teatro o in studi importanti bisogna sviluppare competenze specializzate.

Vuoi diventare un asso con la macchina da cucire?
Allora sei nel posto giusto: taglio, cucito e confezione non avranno più segreti dopo il nostro corso.

Raccontare una storia, fissare un momento, imprimere ciò che è più importante nella vita letteralmente sulla pelle. Una professione, quella del tatuatore, che ne racchiude tante: artista, amico, confidente.

Articoli correlati

25/01/2022

La richiesta di diventare event manager - ovvero la figura professionale che si occupa di organizzar...

10/04/2021

Grazie all'acquisto co-finanziato FSE del software "ScuolaSemplice", AreaDomani ha realizzato il progetto di avvio e ausilio allo smart working e alla possibilità di effettuare lezioni in d.a.d.

11/01/2021

Quante volte hai chiesto qual è il significato di un tatuaggio con triangolo? Gli aspetti da valuta...

08/01/2021

Il significato del tatuaggio con serpente può essere facilmente frainteso. Questo animale, troppo s...

08/01/2021

Bisogna motivare questo punto? In realtà può essere quasi superfluo approfondire le motivazioni ch...

31/12/2020

Avere maggiori informazioni su come diventare costumista teatrale è fondamentale se ami la moda ma ...

29/12/2020

Per capire come diventare reporter fotografico bisogna affrontare una serie di parametri che vanno o...

24/12/2020

Il significato del tatuaggio con la rosa è chiaro: si vuole comunicare gentilezza, bellezza, amore ...

24/12/2020

Il videomaker (noto anche come film maker) è quella figura professionale che si occupa della creazi...

24/12/2020

Come diventare modella manista? Questo è il sogno di molte ragazze che da sempre hanno due passioni...

18/12/2020

Molte persone, oggi, vogliono scoprire come diventare nail artist e lavorare nel mondo dell'onicotec...