Vuoi diventare un Fotografo Professionista?
Otto consigli per iniziare con il piede giusto:
1) STUDIA
Hai talento? Colpo d’occhio? Gusto per le immagini? Puoi diventare un professionista della fotografia e trasformare la tua passione in lavoro. Ma non bisogna farsi troppe illusioni: l’estro e l’ingegno da soli non bastano, serve una preparazione tecnica e concettuale. Ci vuole “scuola”, occorre un percorso di formazione (che va scelto con cura) e la guida di professionisti veri. Dietro ogni grande fotografia c’è sempre una accurata preparazione. Ogni fotografo di successo ha alle spalle studio e impegno. Ti consigliamo dei manuali che non possono mancare nella tua libreria.
2) USA ATTREZZATURA PROFESSIONALE
Quanto sei esperto sulla tecnologia fotografica? Sei esigente sulla luminosità di un obiettivo o sulle potenzialità di un processore? Forse, scattando qualche bella foto con lo smartphone (e magari applicando qualche filtro) ti sei convinto che le belle foto possono nascere così, quasi per magia… Ma se esaminiamo professionalmente i risultati (risoluzione, scala tonale, presenza o meno di “rumore”, fedeltà cromatica, eccetera) scopriamo che tra la foto “fatta in casa” (che magari ha conquistato 300 like sulla tua pagina) e le foto dei professionisti c’è un divario enorme. Non si può correre in formula uno con un taxi. Per fare foto professionali bisogna saper scegliere un’attrezzatura di livello adeguato.3) UTILIZZA PROGRAMMI DI EDITING
Dopo le fasi di ripresa i fotografi professionisti sottopongono le loro immagini ad ulteriori processi con i programmi di editing. È un altro momento strategico che ti fa ottenere risultati straordinari e che è precluso agli autodidatti. Il mondo del photo-editing è un universo di potenzialità che ti entusiasmerà. Correggere gli errori, rimuovere “oggetti indesiderati” (ehm…comprese le rughe e la cellulite delle top model), fare fotomontaggi, costruire vere e proprie “atmosfere” che nella foto originale non c’erano! Ecco alcune delle “magie” che scoprirai con i software più performanti per la elaborazione fotografica.
4) FAI UN BLOG
Se vuoi mostrare al mondo le tue immagini, se la tua produzione è continua e vuoi rendere pubblici i tuoi scatti con una certa frequenza, puoi pensare seriamente ad un blog. Anche in questo caso bisogna essere sinceri e onesti: un blog non è la chiave di volta del successo e da solo non basta a costruire popolarità. Ma è un ottimo punto di partenza. Se saprai crearlo e “coltivarlo” mettendo in campo la tua unicità, il tuo stile, la rilevanza delle tue immagini, lo strumento blog è il tuo showreel on line, la tua vetrina in rete. Naturalmente dovrai occuparti di fare in modo che molte persone possano passare davanti alla tua vetrina. Social forum e contatti mail possono essere i propulsori della tua attività online. (Nota: Anche in questo caso l’improvvisazione non dà buoni risultati. Esistono corsi, anche brevi – 3/4 incontri – che possono insegnarti i passi fondamentali per creare e gestire un blog efficace e rilevante).5) TROVA LA TUA NICCHIA
Un corso di fotografia non ti insegna solo teoria e tecnica. Ti mostra anche i molti segmenti espressivi in cui l’arte-tecnica della fotografia si è sviluppata nel corso del novecento. Dire “faccio il fotografo” oggi è una frase troppo generica. La fotografia ha i suoi “generi”, come la cinematografia. Still-life, reportage, fashion, fotografia sportiva, ritratto, paesaggio… sono solo alcune delle strade intraprese dai grandi maestri. Oggi esistono ultra-specialisti che diventano leader in una nicchia, e può essere determinante trovare una tua specificità da mettere in campo. Fotografi specializzati in food, in gioielli e in settori ancora più specialistici, interpretano le nuove esigenze del mercato costruendosi una leadership settoriale.
6) NON TI SVENDERE
Il tema del prezzo è sempre un argomento spinoso. “Quanto costa una fotografia?” E più in generale: quanto vale un’opera di ingegno e di creatività? è una domanda a cui è difficile rispondere. Una foto del tedesco Andreas Gursky è stata venduta a 4,3 milioni dollari nel 2011. La notizia non è certa ma si dice che Peter Lik abbia venduto una foto a 6,5 milioni dollari. Ma sappiamo anche che il logo della Nike fu pagato solo 35 dollari a Carolyn Davidson, la giovane graphic designer che lo realizzò nel 1971. Certamente un giovane fotografo agli inizi della carriera non può farsi strapagare, ma è necessario fin dai primi passi far capire al cliente che una foto professionale è un prodotto di natura completamente diversa dai click amatoriali, anche se evoluti. Il dialogo con il cliente può aiutare a dimensionare l’offerta.7) RIMANI AGGIORNATO
Le occasioni di formazione e aggiornamento non mancano. Ogni città media o grande ha corsi di fotografia. Ma quale scegliere? Qualche consiglio può essere utile. In primo luogo evitare i corsi creati da singoli professionisti anonimi, sempre meglio scegliere una scuola o un’accademia con corsi strutturati. Un altro rischio è il corso “estemporaneo”, magari ospitato in un teatro di posa o anche all’aperto. Anche in questo caso è molto meglio scegliere una scuola, e verificare che all’interno dei corsi siano presenti tutte le opportunità. Le foto in studio e gli shooting in esterno; lo still-life, la foto di moda e molto altro, sempre sotto la guida di docenti che sono professionisti al top. Basta guardare i video relativi ai corsi di fotografia di AreaDomani (bellissimi quello in mare, incentrato sulla fotografia sportiva e quello “ai confini della realtà” nelle Cave di Marmo bianco di Carrara) per rendersi conto delle opportunità offerte agli allievi del Corso di Fotografia dell’Accademia genovese.8) INSISTI E PERSISTI
Un ultimo consiglio: non ti scoraggiare se c’è qualche insuccesso. “L’insuccesso è il migliore insegnante” perché dagli errori si impara a non sbagliare più. Molti personaggi di successo vantano di avere fatto “la gavetta”, ovvero di essere arrivati al successo con tenacia, insistenza e ottimismo. La nostra è un’epoca dove la professionalità sta crescendo, e la competizione è elevata. La costanza e la capacità di tener duro, con coerenza e fiducia in se stessi, possono fare la differenza.
Autore: Marco V.
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