Tatuare non è la semplice esecuzione sulla pelle di un disegno o una forma, ma richiede studio, tecnica e una grande conoscenza di aspetti che possono trasformare un lavoro in una vera e propria opera d’arte; uno degli accorgimenti di vitale importanza è dove posizionare il tatuaggio in modo che si esaltino tutte le linee.
Il supervisore del Corso di Tatuaggio di AreaDomani Riccardo Piaggio, professionista top a livello internazionale, svela alcuni consigli e regole da eseguire fin dall’ideazione del disegno preparatorio. Continua a leggere e scopri di cosa si tratta!La regola fondamentale nella scelta del posizionamento è quella di immaginare ogni parte del corpo come una figura geometrica all’interno della quale si dovrà eseguire il tatuaggio.

Anche il disegno che dovrà essere trasferito sulla pelle, necessita di alcuni accorgimenti fondamentali, tra i quali il rispetto degli spazi minimi tra ogni linea e la pulizia dei contorni che dovranno essere formati solamente dalle linee principali, in quanto tutto il lavoro di ombre e sfumature verrà creato direttamente sulla pelle.

Altri elementi da considerare nella scelta del posizionamento riguardano la soglia del dolore.
Ci sono zone più ricche di terminazioni nervose che comportano un maggior dolore durante l’esecuzione a causa della loro sensibilità (anche se la soggettività gioca comunque un ruolo importante in questo caso), come per esempio le mani o i polsi, il collo ed i piedi. Inoltre è bene considerare l’elasticità della pelle: fare un tatuaggio su pancia, petto o seno potrebbe rivelarsi una scelta azzardata in quanto spesso sono soggette a cambiamenti fisici (gravidanze, perdita o aumento di peso) che inevitabilmente ne modificheranno l’aspetto. In ultima analisi, ma non meno importante, è bene prendere in considerazione l’appropriatezza e visibilità della zona da tatuare: sia per ragioni lavorative che di “pudore”, zone quali la parte alta del braccio, spalle e scapole, schiena e gambe sono poco visibili e più gettonate da chi vuole farsi fare un tatuaggio.
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