Cosa permette di diventare una vera Onicotecnica?
La risposta della nostra docente del Corso di Ricostruzione Unghie, Emanuela Veroggio, estetista, nail artist ed onicotecnica con pluriennale esperienza nel campo estetico, è certamente questa: CONSAPEVOLEZZA e COMPETENZA!
Table of Contents
10 domande fondamentali:
- È vero che le unghie “respirano”?
- È vero che per avere un trattamento perfetto bisogna inevitabilmenete tagliare le cuticole?
- È vero che la ricostruzione eseguita con cartina è molto più naturale rispetto a quella esguita con la tip?
- È vero che il primer acido fa male?
- È vero che il gel o l’acrilico fanno venire le micosi e la “muffa”?
- È vero che tutti i semipermanenti si sciolgono completamente?
- È vero che se si mantiene per un lungo periodo la copertura con gel e acrilico inevitabilmente le unghie si danneggiano?
- È vero che durante la gravidanza è necessario obbligatoriamente sospendere il trattamento?
- È vero che si possono mescolare marche di prodotti diversi senza alterarne la resa?
- È vero che le lampade UV o LED provocano tumori alla pelle?
Queste domande con le relative risposte permetteranno di acquisire competenza e consapevolezza al fine di lavorare come vere professioniste del settore e di non rimanere vittime del “sentito dire”.
Tuttavia molto spesso anche le cosiddette persone “del mestiere” divulgano informazioni errate, creando a loro volta confusione e poca chiarezza; proprio per questo AreaDomani si schiera in prima linea per porre all’interno dello staff docenti, professionisti esperti e dotati non solo delle competenze necessarie ma anche della passione per il proprio lavoro.
Vi potreste stupire di quante risposte, alle domande sopra riportate, siano in realtà molto diverse dal sapere comune!
È vero che i gel e gli acrilici fanno venire “la muffa”?
Innanzitutto precisiamo subito che, a differenza della credenza comune, la “muffa” sulle unghie NON ESISTE!
Quello che causa, a volte, sulla lamina dell’unghia ricostruita quel colorito tipico delle muffe è un’infezione batterica causata da un batterio che si chiama Pseudomonas.
Dobbiamo tenere presente che noi siamo completamente circondati da batteri dentro e fuori dal nostro corpo, essi a volte possono produrre effetti positivi oppure negativi.
Lo Pseudomonas tende, in condizioni ambientali sfavorevoli, a rimanere inerme, ma trovando terreno fertile incomincia a produrre i suoi effetti nocivi sull’unghia contaminandola.
Affinché il batterio Pseudomonas rimanga inattivo abbiamo necessità di un ambiente igienizzato, disinfettato ed eventualmente sterilizzato.
Qualora le condizioni sopracitate vengano meno, creandosi così mancanza di pulizia, esso potrà inserirsi all’interno del suo habitat ideale, cioè la superficie calda ed umida tra la lamina ungueale ed il prodotto, nutrirsi del grasso che si trova su di essa e depositare, una volta finita la digestione, le proprie deiezioni sull’unghia (questo dà il colorito simile alla muffa).