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Fotografia e architettura: come si può raccontare un edificio attraverso una foto capace di emozionare? Ecco alcuni esempi.
C’è qualcosa di magico nelle biblioteche. Sono luoghi dove, non appena si entra, non si può fare a meno di ammutolire, non solo per rispettare chi vi sosta per leggere o studiare ma anche per l’immensità della cultura conservata e per come sono predisposti gli spazi. Spazi che viene voglia di immortalare in un unico scatto fotografico capace di ricondurti in quel luogo e all’atmosfera che si respira. I libri vanno accolti non solo mentalmente ed emotivamente, ma fissati anche da dietro un obiettivo e, per questo, ci si sente maggiormente attratti dalle biblioteche perché possono essere lette da varie prospettive e angolature ottenendo fotografie di grande impatto. Ma quali sono le foto più belle del mondo?Francia
Spettacolare la veduta dall’alto della Biblioteca Nazionale di Francia. Ad affascinare l’aspirante fotografo professionista non sono solo gli innumerevoli libri che, catalogati sugli scaffali, circondano l’immensa sala di lettura, ma anche le colonne e il soffitto con le sue vetrate elaborate dalla quale filtra la luce dall’alto. A illuminare le menti di chi accede e per avere una panoramica suggestiva di quello che viene definito un vero e proprio santuario della conoscenza. Stupenda anche la Biblioteca interuniversitaria de La Sorbone. Il fascino di quest’ultima è però colto attraverso una visione frontale, per risaltare ulteriormente la profondità della sua sala e le linee che convergono al centro passando attraverso le lampade di lettura che fungono da punti di intersezione. Il tutto induce lo spettatore a sporgersi in avanti e a catturare lo sguardo verso il fondo senza perdersi i dettagli dei soffitti lavorati e dai colori tenui.Stati Uniti d’America
Tuttavia, più moderna e altrettanto funzionale è la Biblioteca Providence Athenaeum che puoi visitare se, per caso, ti trovi in America e, nello specifico, a Providence, Rhode Island. È un incontro di austere linee rette e scaffali sormontati da busti in stile neoclassico e l’immagine, scattata dal piano superiore, punta dritto alla luce artificiale che rischiara le scale, la disposizione degli spazi rigida e lineare, i dorsi colorati delle copertine dei libri fino a scalare verso il basso affinché l’obiettivo possa cogliere il parquet in legno, il tappeto e l’accenno di scale che conduce al piano inferiore. Una fotografia che, ancora una volta, riesce a cogliere l’atmosfera intima, ariosa e accogliente di questa biblioteca. La stessa cosa vale anche per la Fleet Library della Rhode Island School of Design solo che, in questo caso, punto focale della seconda metà dell’immagine è l’orologio che pende dal soffitto ad arco.Italia
In Italia siamo più conservatori e le nostre biblioteche tendono ad apparire più chiuse e cupe. La foto della Biblioteca Angelica di Roma sembra mostrare un tribunale o una sala universitaria, dove professori in toga impartiscono le lezioni alle menti avide di sapere e desiderose di preservare la ricca tradizione culturale italiana. Dev’essere stata un’esperienza decisamente avventurosa per il fotografo professionista che l’ha colta dall’alto, per far notare la verticalità degli spazi. L’accesso ai piani superiori, infatti, avviene attraverso le scale in legno appoggiate agli scaffali e, le sottili ringhiere che chiudono gli stretti ballatoi di passaggio, possono lasciare poco spazio di manovra per l’attrezzatura fotografica. Pare di rimanere sospesi in aria ma ne è certamente valsa la pena. La foto di questa biblioteca riesce a trasmettere allo spettatore un reverenziale rispetto per l’antica saggezza che riposa entro queste mura. Diverso è fotografare la Biblioteca Valicelliana, sempre a Roma. Il lavoratissimo (e alto) soffitto a cassettoni, il pavimento in marmo, lo sviluppo in lunghezza e i colori tenui in contrasto con quelli scuri dei mobili e delle sedie dalle linee ondulate e sottili, rendono questa sala particolarmente luminosa. Qui il fotografo si fa oratore e coglie il senso d’attesa delle sedie vuote, pronte per essere occupate da un pubblico di silenziosi ascoltatori. Bello il dettaglio dei cavalletti laterali, che ricordano il passaggio della rappresentazione della realtà anticamente colta con tela e pennelli e ora fissata attraverso le migliori macchine fotografiche in circolazione. Sono biblioteche meravigliose che uniscono lo stile antico con quello moderno ma, per concludere questa carrellata è meglio fare attenzione anche al futuro.Giappone
Decisamente avanti nel tempo è la Biblioteca universitaria di Seikei a Musashino, Tokyo. Da rimanere accecati per il bianco e la luce che filtra in ogni angolo e curva della sala, aspetti che però non hanno scoraggiato il fotografo che l’ha immortalata. E tu? Hai qualche biblioteca in particolare che desideri fotografare? Fonte: My Modern MetSe vuoi diventare un fotografo professionista e imparare a realizzare scatti meravigliosi, scopri il nostro corso di fotografia!