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La nostra città, Genova, si propone come promotore della cultura digitale grazie al progetto Genova Digitale. Scopriamo cos’è.
Una iniziativa molto interessante, presentata lo scorso 4 luglio, e ideata dai Digital Champions liguri in collaborazione con il Comune di Genova, che ha messo a disposizione del progetto le risorse informatiche già a disposizione, quindi completamente a costo zero per le finanze pubbliche, con l’obiettivo dichiarato di diffondere la cultura digitale sul territorio.
Un progetto pensato per anziani, uomini e donne inoccupati e realtà interessate a formare i propri contatti sulle tematiche dell’informatica e del web. A tal fine, Genova Digitale chiede attivamente la partecipazione di Comuni, Associazioni operanti sul territorio, Associazioni di Categoria, Comitati e singoli cittadini per coinvolgere sempre più persone.
Il team
Il gruppo di lavoro di Genova Digitale è formato dai Digital Champions Daniela Ameri, Rosanna Grassino, Riccardo Battaglini, Stefano Ratto, Michela Bonifacio, Massimiliano Bonacci, Enrico Alletto e da personale del Comune di Genova, il tutto coordinato dall’Ufficio Partecipazione Comune, nella persona di Gigliola Vincenzo, ed il referente su Genova dei Digital Champions, Enrico Alletto.
A muovere i promotori c’è la convinzione che “Sharing is Caring” non sia solo uno slogan, ma un elemento sul quale puntare con forza, perché la cosiddetta “Intelligenza Collettiva” può contribuire all’arricchimento di tutti i cittadini.
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Per partecipare a Genova Digitale ci sono tre modi, come si legge sul sito ufficiale:
- Diventare D-Tutor contribuendo e raccordo il progetto nella tua zona;
- Proporre eventi e iniziative che possiamo promuovere o costruire insieme;
- Richiedere installazione postazione PC Linux dotata di strumenti Open Source ed accesso a servizi online.
Cos’è il D-Tutor?
Come è facile intuire, si tratta di un Tutor Digitale che collabora al processo di alfabetizzazione e diffusione del progetto Genova Digitale, in possesso di nozioni di informatica di base e tanta, ma tanta, passione. Il suo compito consiste nell’allestire una postazione PC Linux, di cui parleremo più avanti in questo articolo, organizzare incontri di divulgazione relativamente ai temi inerenti il progetto, segnalare al blog ufficiale esperienze, testimonianze, ed esempi di buone pratiche digitali.
Come si diventa D-Tutor?
È molto semplice, bisogna solo compilare la domanda online, attendere l’approvazione e seguire un mini-corso di circa 2 ore tenuto dal Digital Champiosn Team di Genova, al termine del quale i vari D-Tutor verranno presentati ufficialmente alle istituzioni coinvolte.
Come proporre un evento?
Come abbiamo detto in precedenza, l’obiettivo è quello di coinvolgere il territorio e creare sinergie tra operatori e fruitori, per cercare di far partecipare quanti più cittadini è possibile, quindi ben vengano proposte di incontri o eventi, l’importante è che prevalga il tema principale, ovvero l’alfabetizzazione e divulgazione informatica.
Chi può proporre un evento?
Associazioni, Comitati, locali pubblici, professionisti, singoli cittadini, tutti questi soggetti possono organizzare e proporre degli eventi, individuando una sede adeguata allo scopo e seguendo le linee guida dettate dai promotori del progetto Genova Digitale.
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Cos’è una Postazione Linux?
Il Comune di Genova è partner dell’iniziativa, che è stata progettata per non pesare sulle casse pubbliche del comune, di conseguenza tutti i vecchi computer, magari in disuso o, comunque, obsoleti, verranno riutilizzati installandovi sopra una distribuzione di Linux, il sistema operativo open source disponibile anche in diverse versioni completamente gratuite. La postazione Linux verrà messa a disposizione dal Comune, quindi, ed utilizzata per attività connesse al progetto ed agli eventi ad esso collegati, oltre che per collegarsi ai servizi offerti dal Comune ed al sito del progetto Genova Digitale.
Oltre al sistema operativo, verranno installati sul pc dei software open source in grado di fornire quelle funzionalità basilari per le attività di formazione e divulgazione, indicati sul sito dell’iniziativa: LibreOffice (editor documenti), Gimp (editor immagini), TeamViewer (software per assistenza remota)
Per poter ospitare dei Pc Linux è necessario garantire un presidio fisso alla postazione, almeno per un minimo di ore al giorno, disporre di connessione a internet, che non verrà fornita dal progetto, ed avere, eventualmente, un D-Tutor che possa aiutare gli utenti nella navigazione e nell’utilizzo dei programmi presenti sul Pc.
Pubblico, privato e professionisti affermati si uniscono per diffondere nella città di Genova la cultura digitale, nelle fasce di popolazione che, non essendo composte da nativi digitali, necessitano di una guida per acquisire quelle nozioni che, oggi, sono essenziali in ogni settore, ma anche nella vita quotidiana.