Diventare imprenditore di te stesso è una decisione importante. All’inizio non sarà facile, soprattutto fare il primo passo. Con il tempo, il tuo coraggio e la tua intraprendenza verranno sicuramente ripagati. Scopriamo insieme cinque consigli per diventare imprenditore di te stesso.
L’idea di
diventare imprenditore di te stesso è sicuramente allettante. Hai la libertà di decidere come lavorare, quanto lavorare e soprattutto con chi lavorare, senza dover rendere conto a nessuno che non sia tu (o quasi). Quindi perché sono pochi quelli che diventano
freelance? L’incertezza fa paura e iniziare è la parte più difficile. Per questo motivo abbiamo deciso di regalarti 5 consigli per diventare responsabile per la tua vita da adesso!
Aumenta le tue conoscenze e mostrale
Conoscere ti fa sentire più sicuro e sentirti più sicuro ti porta ad essere più determinato.
Prima cominciare ad inseguire il tuo sogno, è importante che tu abbia gli strumenti giusti per avere successo. Questo significa avere, prima di tutto, le conoscenze necessarie che si possono acquire attraverso un buon corso di formazione e tanta pratica. Una volta ottenute le conoscenze che ti servono per iniziare non dovrai (mai) fermarti! Non si smette mai di imparare e bisogna investire continuamente in formazione perché questa è quanto di più importante ci sia per crescere ed andare avanti.
È poi fondamentale avere la possibilità di mostrare quelle che sono le tue capacità, per convincere i tuoi futuri clienti a rivolgersi a te. In questo caso, un
portfolio digitale, come una bacheca di Pinterest o una versione cartacea, sono strumenti indispensabili. Cerca tra i tuoi lavori quelli che credi meglio rappresentino il tuo talento ed inseriscili nel portfolio.
Abbandona le cattive abitudini
Il modo più semplice di abbandonare una cattiva abitudine è sostituirla con una buona abitudine.
Bastano 3 buone abitudini all’anno per migliorare la qualità della tua vita. Quando sei il “capo di te stesso” non c’è nessuno che ti faccia notare i tuoi errori (a parte i clienti e qualche collega affezionato), ma sopratutto le cattive abitudini. Capire quali sono non è facile, proprio perché sono le TUE abitudini e quindi sono parte del tuo modo di lavorare e di vivere. Le cattive abitudini, se ignorate, ti ostacoleranno ancora prima di cominciare.
Procrastinare e gestire male il tuo tempo, oltre ad essere le cattive abitudini più comuni per un freelancer, sono anche quelle più dannose. Se
davvero vuoi diventare imprenditore di te stesso ed investire sul tuo futuro, devi prendere sul serio il trasformare le cattive routine in qualcosa di davvero buono. Il modo migliore per creare un’abitudine è impegnarsi nel fare la stessa cosa continuamente, giorno dopo giorno. Trova una cattiva abitudine e scegli con cosa vuoi sostituirla. Pratica poi quella corretta ogni giorno, tutti i giorni, finché non diventa automatica. Non lasciare spazio al fatto di dimenticare le cose: usa dei post-it e delle notifiche sul cellulare per ricordarti quello che devi fare!
Non esistono strade senza ostacoli
Ogni giorno può metterti davanti tante sorprese e sfide. Affrontarle con sicurezza ed entusiasmo è la chiave per il tuo successo.
Avere una brutta giornata può capitare a tutti, ma se vuoi davvero diventare imprenditore di te stesso, uno dei tuoi compiti giornalieri è quello di
rimanere motivato e ripeterti di non mollare mai.
Essere motivato ed
avere auto-disciplina significa comprendere che gli ostacoli e gli imprevisti sono del tutto normali. È importante affrontare i problemi a testa alta, indipendentemente da quelle che sono le circostanze. Un brutto periodo, un appuntamento di lavoro andato male o una giornata stressante sono solo momenti, che passano. Ricordati che mollare non è un opzione.
Lavorare per te non significa lavorare da solo
Non essere un’isola da raggiungere, ma un ponte che collega le tue capacità ai bisogni del prossimo.
Il fatto che tu abbia deciso di
diventare freelance e non dipendere da nessuno per il tuo lavoro non significa che tu debba essere solo ed allontanarti dagli altri professionisti del settore. Non solo sul lungo periodo questa pratica diventa molto stressante, ma fin da subito è un ostacolo alla riuscita dei tuoi piani. Se nessuno ti conosce, le persone come sceglieranno te per le loro esigenze?
Le persone danno molta importanza alle raccomandazioni da parte di chi già conoscono. Per questo, collaborando con altri professionisti, magari in un
co-working, e partecipando agli eventi del tuo settore di interesse, avrai l’occasione di entrare in contatto con potenziali clienti e costruire una rete.
Il successo non arriva subito
Nessun traguardo è troppo piccolo se ti impegni al massimo, giorno dopo giorno, per realizzarlo.
Prefiggerti degli obiettivi realistici è davvero importante. Pianifica i tuoi obiettivi settimanali, mensili ed addirittura annuali in termini di guadagni e di successi. Questi obiettivi possono essere di qualsiasi natura: dall’imparare qualcosa di nuovo al trovare clienti. Avere un’idea di cosa si vuole raggiungere ti aiuta a tenere traccia dei progressi e di migliorare la tua strategia.
Per gli obiettivi a lungo termine, cerca sempre di non esagerare e ricorda che anche che non sempre si riesce a raggiungere le proprie aspettative. I motivi possono essere tanti: da un imprevisto all’aver puntato ad un traguardo ambizioso prima del tempo. Questo però non deve demotivarti o farti perdere fiducia nelle tue capacità ma, piuttosto, spingerti a fare sempre meglio!
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