Come diventare grafico pubblicitario: cosa studiare e come far emergere il proprio stile
La creatività è il tuo vero asso nella manica? Hai tantissime idee in mente su come posizionare un’impresa tramite un logo? Pensi che la comunicazione visiva possa essere parte del tuo percorso? Scopri qui i nostri consigli su come diventare grafico pubblicitario e fare della tua passione un lavoro. La pubblicità ha origini molto antiche: fin dalla formazione delle prime polis sia i mercanti sia i candidati alle elezioni cittadine avevano espresso il desiderio di comunicare a potenziali clienti ed elettori. Al giorno d’oggi grafico pubblicitario è colui che cura e promuove l’immagine di un’azienda o di una persona, in questo caso declinata in loghi, che andranno a far parte di altro materiale pubblicitario e di comunicazione interna. Il logo dell’azienda, le grafiche con cui comunica prezzi dei prodotti e valori aziendali, la identificano come tale e pertanto la loro creazione è un passaggio fondamentale del posizionamento dell’impresa. Il grafico pubblicitario ha come principale compito quello di tradurre in asset visivi ciò che un’azienda vuol dire di sé, in maniera coordinata e coerente alla sua immagine generale.Table of Contents
La professione di grafico pubblicitario
Grazie all’uso di vari tool, il grafico pubblicitario declina in immagini ciò che l’azienda desidera comunicare. L’avvento delle tecnologie ha reso imprescindibile da questa professione l’uso dei PC e l’integrazione con la comunicazione digitale in tutte le sue forme, dai banner alle icone dei prodotti di un e-commerce. Proprio per questo spesso infatti il grafico pubblicitario si troverà a interfacciarsi anche con numerose funzioni dell’azienda, sia che lavori da freelance sia che svolga la professione come dipendente presso un’agenzia. Leggi anche: come creare un logoDiventare grafico pubblicitario
La formazione è un elemento imprescindibile di questa professione. Chi vuole costruirsi una carriera in questo settore deve senz’altro tenere a mente che i contenuti visivi che andrà a creare saranno utilizzati in vari momenti della comunicazione dell’azienda. I linguaggi, i mezzi e i messaggi che si vogliono far comprendere a chi riceve il catalogo, visita il sito, o visita la pagina social sono cresciuti di numero e complessità, rendendo il bagaglio culturale necessario per questa professione sempre più ampio e articolato. Ecco alcuni suggerimenti su come diventare grafico pubblicitario e sui percorsi formativi da intraprendere:- la formazione a livello professionale idealmente dovrebbe iniziare dalla scelta delle scuole superiori, dalla predilezione quindi un percorso di tipo artistico/creativo;
- concluso questo percorso, chi ha già in mente di diventare grafico pubblicitario dovrebbe iscriversi ad un master/corso professionalizzante che gli permetta di apprendere l’utilizzo, almeno teorico, di strumenti e programmi
- terminata la fase formativa, è indispensabile mettere in pratica quanto appreso, provando l’inserimento in aziende pubblicitarie e agenzie