Interior designer che hanno raggiunto l’apice del successo, con oltre 20 anni di esperienza nel campo dell’arredamento d’interni. E’ l’argomento di cui vogliamo parlare in questo articolo. Lo scopo è quello di trasmettere inspirazione e passione tra i giovani (ma anche meno giovani) che vogliono intraprendere questa carriera, tra arte, artigianato e tecnica. Fra le storie degli interior designer di successo che abbiamo selezionato, c’è chi a undici anni voleva arredare la casa dei propri genitori, chi ha iniziato decorando la sua cameretta e chi durante gli studi si era specializzato in cinematografia.
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Ecco chi sono cinque degli interior designer più famosi al mondo
1)Thad Hayes: l’interior designer che ha iniziato decorando camera sua
Thad Hayes è uno degli interior designer più famosi per il suo stile inconfutabile basato sulla logica del… more is less. Si esatto, non è un errore.
La sua passione per l’arredamento è iniziata da bambino, quando per noia risistemava i mobili della casa dei genitori e decorava la sua stanza. La mamma, poi, alimentava la sua passione portandoli in giro a vedere vecchi palazzi d’epoca e case dell’anteguerra. Con queste premesse gli studi in architettura furono inevitabili. Dopo la laurea, si trasferì a New York per iniziare a lavorare in uno studio di architetti. Dopo tre anni aprì lo studio che porta il suo nome. Oggi Thad Hayes è l’architetto di personaggi illustri come Marc Jacobs e nel suo curriculum può vantare moltissimi lavori dallo stile unico e intramontabile, sempre ispirato agli anni post bellici in chiave moderna. Dichiara di prendere ispirazione dalle piccole cose di tutti i giorni e consiglia ai giovani in procinto di fare questo mestiere di seguire il cuore e fare qualcosa che si ama davvero, non quello che ti rende ricco. Solo in questo modo si ottiene il successo in ogni caso.

2) Joe Nahem: l’interior designer delle case di Jackie Kennedy
Nato e cresciuto a New York, ha iniziato a fare l’interior designer poco più che ventenne e circa trent’anni fa ha aperto il suo studio. Il suo cavallo di battaglia è sempre stato quello di saper raccontare i tempi, senza seguire mode momentanee, collaborando anche con artisti e artigiani specializzati di tutto il mondo. Il risultato sono case che riflettono le persone che le abitano, senza rinunciare all’eleganza e il lusso, ma mantenendo la semplicità e l’equilibrio. Tra i suoi progetti più famosi ci sono sicuramente le case appartenuta a Jacki Kennedy al 740 di Park Avenue e nel Dakota. Nel futuro del design vede ambienti domestici dominati dalla tecnologia, dove un sistema di domotica perfettamente integrato con la casa può modificare luci, ombre, audio e controllare gli elettrodomestici. Agli studenti di interior design consiglia di studiare molto, approfondire diverse discipline e fare tanti laboratori. Essere curiosi, osservare, immergersi nelle gallerie d’arte e partecipare ad eventi di interior design. Da non dimenticare l’importanza del viaggio, per vedere nuovi posti e osservare culture diverse. Uno dei suoi posti preferiti dover prende inspirazione? Le persone in metropolitana!

3) Jan Showers, l’arredatrice che crea spazi senza tempo
Dopo una laurea in business e due figli, Jan Showers decide di realizzare il suo sogno e oggi è una delle interior designer più apprezzate del nuovo continente. Ad ispirare i suoi progetti sono le donne della sua famiglia, in particolare sua madre, che le ha lasciato il mantra che guida tutte le sue creazioni: “Cerca la perfezione. I dettagli contano”. Negli ultimi 30 anni ha realizzato interni lussuosi e progetti residenziali per clienti privati negli Stati Uniti e in Canada. Di recente, è stata anche inserita nella lista dei migliori designer di AD100. Secondo Jan Showers per fare questo mestiere ci vuole prima di tutto grande creatività, voglia di viaggiare e avere una mente aperta per capire i bisogni e lo stile di vita del cliente. Una delle sue tappa fisse per il lavoro è l’Italia, Paese dove viene ogni estate per trovare nuove ispirazioni e dove sono prodotti la maggior parte dei mobili che utilizza nei suoi progetti di interior design.
4) Russell Groves, l’interior designer che ha puntato tutto sul green
Russell Groves è uno degli interior designer più in voga del momento grazie al suo stile total green. Il suo successo deriva infatti da uno stile personale che ha origine dall’infanzia passata in campagna e dai contrasti dei paesaggi bucolici del paese con la grande metropoli newyorkese dove si è poi trasferito per lavorare. Dopo aver studiato produzione cinematografica, è passato alla storia e infine si è laureato in architettura. Oggi è niente di meno che l’interior designer di Michael Kors. Il suo segreto è combinare tutti gli elementi in armonia per creare ambienti proporzionali. I suoi interni non riflettono solo lo stile personale del proprietario della casa, ma sono anche legati all’ambiente circostante, che si tratti di città, campagna o mare; è questo che rende autentica l’atmosfera dei singoli spazi. Il suo vero segreto risiede nei dettagli che cura minuziosamente e nell’ispirazione che prende dalla natura e dai suoi elementi, specialmente il legno. Il consiglio che lascia ai giovani che vogliono diventare interior designer è di avere prima di tutto tanta determinazione e fiducia nei loro progetti. Devono essere pronti a superare molti ostacoli che si presentano lungo il percorso, ma che alla fine non c’è nulla di meglio che avere dei clienti che ti chiedono di fare ciò che ami.

5) Victoria Hagan: a 11 anni arredava la casa dei miei genitori
Victoria Hagan ha scoperto la passione per l’interior design quando aveva 11 anni e voleva arredare la casa che i suoi genitori stavano costruendo. Da 25 anni ha uno degli studi di interior design più apprezzati del mondo e dirige un team di 25 persone. Lavora a progetti di residenze di lusso e disegna collezioni di mobili che vende nel suo showrrom, oltre ad aver pubblicato il suo secondo libro, Dream Spaces. Quello che la contraddistingue è il rimanere fedele a se stesse ogni volta che inizia un progetto. Preferisce farsi guidare dai sentimenti, piuttosto che dalle mode. A suo dire questo è il segreto per non sbagliare. Agli aspiranti interior designer dice di avere pazienza e perseveranza, oltre che dotarsi di un’immaginazione infinita. Ma la base di partenza deve essere lo studio e ottenere il diploma da interior designer. In base alla sua esperienza giura che in questo settore non serve essere veloci, ma andare lontano. È importante fare tutto con passione, ambizione, problem solving, e anche avere… buon senso dell’umorismo!
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