Ecco come cucire una mascherina in stoffa riutilizzabile e personalizzata, con questo tutorial puoi finalmente creare un oggetto adeguato alle necessità e alle regole che ormai dobbiamo rispettare per proteggerci e tutelare le altre persone dal COVID-19.
Prima della pandemia era praticamente impossibile, per una persona normale, aver bisogno di una mascherina facciale. Questo era un oggetto da usare in ospedale, ma era dedicato a scopi chirurgici. Oppure si usavano durante i lavori con vernici e polveri.
Da marzo 2020, invece, l’uso delle mascherine protettive è diventato obbligatorio in molte circostanze. Non sempre, però, quelle chirurgiche sono adeguate all’uso.
E non sempre sono necessarie. Ci fidiamo dei modelli FFP2 o FFP3 perché sono le più sicure, ma in molte circostanze si possono creare e indossare anche dei modelli fai da te. Ecco un tutorial che ti spiega come cucire una mascherina in stoffa protettiva.
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Le mascherine di stoffa sono sicure?
Partiamo da un punto chiaro: le mascherine protettive in stoffa non sono certificate e non offrono un riparo adeguato in condizioni di grave rischio. In un ospedale, ad esempio, non vedrai mai un chirurgo o un dottore senza la sua protezione professionale. Quindi le mascherine fai da te non sono un presidio medico-sanitario ma rispetto ai primi mesi del COVID-19 abbiamo delle certezze in più. L’ISS – istituto superiore di sanità – ha chiarito un punto: si possono usare mascherine autoprodotte e mantenere degli standard di sicurezza accettabili. Lo stesso DPCM firmato dal premier Conte, il 27 aprile, dichiarava:“Per la popolazione generale potranno essere utilizzate, in alternativa alle mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità”.Perché questo è il punto sostanziale: uno dei vantaggi che spingono le persone a creare mascherine di stoffa fai da te è la maggior comodità d’uso. Poi, chiaramente, c’è il fattore economico che influenza la scelta e anche la possibilità di creare un accessorio estetico piacevole da indossare. Chiaramente in situazioni di scarsa pericolosità tutto questo è possibile, ricordando però sempre le indicazioni dell’istituto Superiore di Sanità.