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Creare un logo che sia riconoscibile e che identifichi un brand non è facile. Ecco qualche consiglio su come farlo.
Facciamo un piccolo gioco, ci stai? Se ti diciamo mela morsicata, cosa ti viene in mente? Adamo ed Eva, ok! Ma subito dopo? Apple e Steve Jobs, vero? E se ti invitiamo a pensare ad una M la cui forma somiglia a due grandi archi dorati? Esatto, parliamo proprio di McDonald’s. Ora, il punto è che ti sono bastati un paio di piccoli indizi, senza neppure vedere l’immagine a cui ci riferivamo, per associare immediatamente questa stessa immagine ad un concetto preciso. È racchiuso proprio qui tutto il potere evocativo di un logo, nella sua capacità di trasmettere e far ricordare un significo con immediatezza e celerità. [Tweet “Un #logo deve avere un grande potere evocativo, ed essere riconoscibile. @LudovicaDeLuca”] Ma facciamo un passo indietro, cominciamo dal principio e chiariamo cos’è un logo.Logo: la definizione
Il logo (o logotipo) è un simbolo (o un insieme di simboli) che identifica il brand, comunica il suo messaggio, veicola i suoi significati e le sue peculiarità, lo rende memorabile e distinguibile rispetto ai competitors. Esistono due tipologie di logo:- il logotìpo, ovvero la parte scritta e pronunciabile del brand (di solito si tratta del brand name);
- il pittogramma, ovvero la parte simbolica, non pronunciabile e capace di richiamare immediatamente alla memoria il brand. Pensa alla mela morsicata di Apple, ai due archi rovesciati di McDonald’s o allo swoosh di Nike.
Quali caratteristiche deve avere un logo?
Sicuramente non è facile costruire un logo che resti impresso nella memoria, perché sono tanti i fattori che entrano in gioco nel processo di ideazione, ma per farlo possiamo partire da una domanda molto importante: cos’è che rende un logo vincente? Quali caratteristiche deve possedere per essere un grande logo? Bene, un logo deve essere:- facile da ricordare;
- intramontabile e non soggetto alle mode del momento;
- caratteristico e singolare, capace di interpretare i tratti distintivi del brand;
- semplice e immediato, di modo da non richiedere un eccessivo sforzo interpretativo e da agevolare la memorizzazione e il successivo ricordo;
- evocativo del messaggio che il brand intende veicolare;
- coerente con i valori del brand.
Come creare un logo?
Chiarito questi aspetti fondamentali, possiamo ora domandarci: come si crea un logo? Mettendo in campo un mix perfetto di competenze, studio, strategia e creatività! Ma vediamo, passo dopo passo, come costruire un logo. Ecco le fasi di creazione:#1. Definisci l’obiettivo
Qual è il messaggio che intendi trasmettere? Quali sono i core values del brand? Quale la mission? Qual è la sua identità? Cosa caratterizza la sua personalità? Quali significati del brand il logo ha il compito di veicolare?#2. Ricerca e ispirazione
Studia il settore in cui il brand opera, le esigenze, i gusti e le preferenze del suo target e osserva anche i successi e gli insuccessi dei suoi competitors. Questa fase ti sarà fondamentale per capire bene il contesto in cui il tuo logo si inserirà, per comprendere a quali specifiche esigenze dei clienti dovrà rispondere il logo e per trarre prezioso insegnamento dalle esperienze di chi ci ha già provato.#3. Inventa!
Hai le idee chiare? Ora lascia largo spazio alla creatività, ma fallo senza eccedere. Ricorda, la semplicitàè una carta vincente: rende il tuo logo facilmente comprensibile e immediatamente memorabile! [Tweet “Ricorda, la semplicità è una carta vincente. @LudovicaDeLuca”]#4. Scegli colori e font giusti
La scelta dei colori e del font è fondamentale nella creazione di un logo perché entrambi devono essere coerenti con il significato che intendi comunicare e con l’identità del brand. Ogni font è dotato di una sua personalità: il font serif, ad esempio, con i suoi tratti terminali (noti come grazie o bastoni) è più formale mentre il sans serif, privo di grazie e dalle linee tondeggianti, viene percepito come più informale. Parti da qui: quale delle due categorie riesce a veicolare meglio il messaggio del brand? Quanto ai colori, la soluzione ideale è quella di far ricadere la scelta su quelli aziendali con l’obiettivo di rafforzare il messaggio e la riconoscibilità del brand, favorendone la memorizzazione. [Tweet “I colori servono a rafforzare il messaggio e la riconoscibilità del brand. @LudovicaDeLuca”]#5. Raccogli i feedback
Ora interroga e ascolta colleghi, clienti, ma anche amici e familiari: capirai se il logo che hai studiato è vincente e se c’è qualcosa che puoi migliorare. Il logo è una forma di comunicazione molto importante per un brand per due ragioni: per l’immediatezza con cui riesce a trasmettere un messaggio e perché rappresenta (o dovrebbe rappresentare) la personalità del brand e i suoi tratti distintivi. Tu cosa credi che sia fondamentale tenere in considerazione quando si crea un logo? Scrivilo nei commenti.Se vuoi imparare tutti i segreti del graphic design e realizzare loghi straordinari, abbiamo il corso di grafica che fa per te.
Una risposta
Ottimo articolo Ludovica! Trovo
che possa essere utile soprattutto per gli imprenditori che intendono creare un
logo velocemente e in modo economico. Ma a chi ha bisogno di scoprire i segreti
della creazione dei loghi dalla A alla Z, consiglio quest’utilissimo articolo: http://alessandropedrazzoli.com/come-creare-un-logo/