Table of Contents
Aprire un’attività di nail art è il tuo sogno? È un’ottima idea!
Scopriamo insieme quali sono i requisiti fondamentali per aprire un centro di nail art.
Aprire un’attività di nail art al momento è un’idea grandiosa. Sia che tu sia già una professionista della nail art come onicotecnica o nail artist, sia intraprenderai a breve un corso di formazione di nail art che ti permetterà di realizzare il tuo sogno di diventare nail artist e di diventare imprenditrice di te stessa.
Vediamo insieme quali sono tutti i passaggi necessari per aprire un’attività e poter esercitare la tua professione di Nail Artist.
Come aprire un’attività di nail art: la formazione
Frequentare un corso di formazione non solo è un passo fondamentale per acquisire le conoscenze che ti serviranno per svolgere il tuo lavoro al meglio e con professionalità, ma è un requisito fondamentale per aprire un’attività di nail art che richiede l’essere qualificata e certificata in alcune regioni.
Come aprire un’attività di nail art: le possibilità lavorative
Esistono due modi per aprire un’attività di nail art; aprire un centro tuo o aprire un centro di nail art in franchising.
Con un centro tutto tuo avrai la più totale libertà ma dovrai assumerti dei rischi maggior.
Aprire un’attività di nail art in franchising, invece, ti permette di avere maggiore visibilità anche a livello pubblicitario.
Come aprire un’attività di nail art: i costi
Per realizzare il tuo sogno di aprire un’attività di nail art devi tenere conto che è necessario preventivare quelli che saranno i costi per avviare il tuo centro.
Quelli da dover valutare fin da subito sono: il fitto del locale, i contributi, l’acquisto e la manutenzione di materiali, macchinari e del mobilio. Se non sei già un’onicotecnica, però, il primo investimento da fare è sicuramente quello nel corso di formazione che ti permetterà di iniziare a lavorare da subito mentre ti organizzi per l’apertura dell’attività.
Come aprire un’attività di nail art: la burocrazia
Una volta terminati i primi preparativi è il momento di rendere il tutto ufficiale presentando al Comune una dichiarazione di inizio attività a cui seguirà un sopralluogo dell’ufficio competente per valutare il centro per quel che riguarda le norme igienico-sanitarie.
Oltre a questi permessi è necessario in alcuni casi richiedere un attestato di qualifica professionale. Solitamente viene rilasciato dalla Commissione Provinciale dell’Artigianato.