Il mondo dei tatuaggi è diventato un settore in grande espansione. Se fino a qualche tempo fa il tatuaggio era visto solo come una forma di ribellione, oggi è stato finalmente riconosciuto il suo valore artistico. Sono sempre di più le persone che cercano tatuatori esperti e fidati per avere la possibilità di esprimersi attraverso questa forma di comunicazione. Il panorama in effetti è abbastanza suggestivo e affascinante: mostre, convegni e fiere mostrano quanto l’arte del tatuaggio si sia evoluta in questi ultimi anni, sia dal punto di vista della domanda sia dell’offerta. Non è un caso che siano aumentati anche gli aspiranti tatuatori e tatuatrici, purtroppo spesso animati più da una ragione di ritorno economico che da passione e talento. Un atteggiamento, quest’ultimo, che spesso porta a ignorare tutta una serie di conoscenze preliminari indispensabili per poter esercitare la professione, in primis gli obblighi di legge. Quindi come si fa a diventare un tatuatore serio e professionale? Cerchiamo di dare qualche risposta in questo articolo!
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Come diventare tatuatore: passione e… obblighi di legge.
Breve premessa: il percorso per diventare tatuatore prevede molta gavetta e una formazione idonea e completa, ma non solo. Sono necessarie anche doti artistiche e la passione per il mondo dei tatuaggi: due caratteristiche da non sottovalutare se ci si vuole proporre come veri professionisti. Fino a qualche tempo fa infatti un buon tatuatore si identificava con il numero di clienti e naturalmente con il talento artistico. Attualmente però non è più così. Attraverso le attività svolte dall’Atir (Associazione Tatuatori Italiani Riuniti) il Ministero della sanità ha rilasciato una circolare contenente le linee guida da seguire se si vuole intraprendere questa attività. Secondo le ultime leggi emesse in materia infatti, per diventare tatuatori bisogna aver frequentato un corso di formazione gestito dalle Regioni e che prevede l’insegnamento di materie come igiene, dermatologia e tecnica professionale. A seguito di questo corso viene rilasciata la certificazione per l’abilitazione igienico sanitaria indispensabile all’esercizio della professione (DGR 787).Diventare tatuatore: l’importanza della pratica.
La pratica è, come è facile pensare, un altro fattore indispensabile per diventare un bravo tatuatore. Normalmente si prevedono lunghi periodi di pratica di disegno su carta, la creazione di un book fotografico dei propri disegni e la supervisione da parte di un tatuatore senior. Alla termine del corso di formazioni quindi, il passaggio migliore è senza dubbio quello di affiancarsi a chi fa questo mestiere da tempo, in modo da imparare più possibile sul campo e avere la conferma di quando si sarà pronti a lavorare su pelle. Creare tatuaggi infatti non è paragonabile a creare disegni su tela. Quando si tratta di disegnare su pelle umana, entrano in gioco una serie di fattori tecnici e non, che in caso di un lavoro svolto da una mano inesperta possono causare dei seri danni al cliente. Diciamo che trovare un mentore è un passaggio quasi obbligatorio, un po’ come tutti i lavori artistici e artigianali.Sei pronto ad aprire un tuo studio di tatuaggi? Ecco come fare.
Di fatto avviare una propria attività come tatuatore non ha nulla di diverso da qualsiasi altra attività. Dovrai trovare un locale idoneo, ottenere i permessi, aprire una partita iva e iscriverti al registro delle imprese. Il tutto si può riassumere dicendo di rivolgerti a un commercialista che ti aiuti con l’aspetto burocratico. Uno dei principali ostacoli nell’aprire un tattoo shop è quello di ottenere l’abilitazione igienico-sanitaria dopo aver frequentato il corso accreditato dalla Regione. Se però hai fatto le cose per bene, quindi iniziato scegliendo un percorso formativo adeguato, allora questo problema non sussiste e potrai procedere oltre! Scopri di più sul nostro corso di formazione con rilascia di abilitazione ASL. Devi sapere che per aprire uno studio di tatuaggi è richiesto che il locale abbia determinate caratteristiche, che abbiamo riassunto come segue:- L’ingresso deve essere separato da dove vengono fatti fisicamente i tatuaggi.
- Deve esserci una sala d’attesa che può coincidere con l’ingresso.
- Deve essere presente un bagno raggiungibile anche senza passare dalla sala operativa.
- La sala operativa dove vengono eseguiti i tatuaggi deve avere una grandezza minima (9 metri quadri) e pavimenti e pareti devono essere idonei a trattamenti disinfettanti e idrorepellenti. Deve esserci un lavandino, una zona destinata ai prodotti utilizzati e una invece a prodotti e strumenti non ancora utilizzati. Infine deve esserci un lettino o una poltrona dove sarà seduto il cliente, e un carrellino in acciaio dove tenere gli attrezzi necessari.
- apertura della partita iva.
- iscrizione al registro delle imprese.
- iscrizione all’INPS e all’INAIL.
- denuncia di avvio di attività al comune di riferimento.
- prendere contatto con tutti i fornitori per procurarsi i materiali.