Oggi avere un sito internet è quasi la normalità. Soprattutto se parliamo di un’attività commerciale, avere un sito web così come i social network è dato per scontato dai potenziali e non solo. Ma anche se sei un libero professionista, un artista o un personaggio pubblico, è praticamente d’obbligo possedere un sito che funzioni come vetrina, portfolio o possibilità di creare dei contatti.
Grazie a strumenti e tool sempre più semplici da utilizzare, c’è chi cerca di dilettarsi nella creazione di siti web. Se è vero che questi strumenti sono sempre più accessibili, è anche vero che per creare un vero sito efficace nel suo scopo, occorre avere una serie di competenze che vanno oltre alla creazione pratica delle pagine. Insomma, web designer non ci si improvvisa, ma si diventa. Il web designer, tra l’altro, è uno dei mestieri più ricercati del momento, motivo per cui la qualità e il tipo di conoscenza deve essere di un certo livello.
Table of Contents
Ecco perché in questo articolo abbiamo deciso di raggruppare le nozioni indispensabili che bisogna avere prima di poter creare un sito web performante.
Creare un sito web: cosa sapere prima di iniziare
1. Individua il target di riferimento: a chi vuoi rivolgerti?
A chi vuoi parlare? Chi è la tua audience? Che interessi ha e quali sono i suoi comportamenti sul web? Queste sono tutte domande molto importanti quando vuoi creare un sito web. Questo perché costruirà la base dei contenuti sia testuali sia visual, insomma del messaggio che vuoi mandare. Un sito indirizzato ad un pubblico giovanile, sarà ben diverso da un sito per un pubblico più adulto. E ancora quello commissionato da una corporate avrà delle esigenze ben diverse, rispetto al sito di un gruppo musicale. Colori, animazioni, testi e messaggi sono determinanti per raggiungere lo scopo finale del sito (vendita, notorietà, network).
2. Scegliere il nome e dominio
Il nome del sito, che dovrà essere riportato il più possibile nel dominio, deve identificare l’attività di riferimento. Allo stesso tempo deve essere semplice da ricordare e pensato per essere indicizzato a livello SEO. Potrebbe essere il nome preciso dell’azienda, oppure del prodotto che viene venduto o ancora nome e cognome se si tratta di un sito personale o di un libero professionista. E’ bene tener conto che poi non tutti i domini sono liberi, quindi occorre prepararsi magari due o tre scelte plausibili per non rimanere spiazzati e senza nome.
3. Scegliere l’hosting
L’hosting è il servizio che offre lo spazio web dove risiede il sito. E’ come uno spazio vuoto pronto per essere riempito di dati. Come nella maggior parte dei casi, il servizio più economico è anche quello che offre una qualità minore, nello specifico stiamo parlando di minor volume di dati a disposizione. Un hosting professionale costa di più, ma rendere il sito più veloce e hai a disposizione più funzionalità.
4. Definire la struttura del sito prima di iniziare a crearlo
Un sito web professionale ha alla base una struttura ragionata, con una sua logica e dei suoi obiettivi. La struttura dipenderà prima di tutto dal tipo di sito che bisogna creare: un e-commerce è diverso da un blog o da un sito vetrina e così via. Tutti i contenuti devono essere organizzati in categorie e sottocategorie, la grafica deve essere studiata appositamente per tipo di contenuto e di utente. Oggi poi non possiamo tralasciare concetti – almeno base – della UX e UI, ovvero la user experience la user interface. Un sito infatti deve essere bello esteticamente, ma deve anche essere facilmente fruibile e navigabile da tutti i dispositivi. La navigazione da mobile ha bisogno di configurazione diverse per funzionare a dovere, rispetto ai siti visitabili da desktop. Questo significa che bisogna saper ragionare in termini “responsive”. Ecco perché bisogna organizzare tutta la struttura prima di iniziare a sviluppare grafica e sito web vero e proprio.
5. Definire il design
Finalmente arriviamo alla parte grafica e al design, che è quella che interessa sempre di più rispetto alle altre. E’ importante scegliere i colori, i singoli elementi grafici e saperli bilanciare. Si può iniziare selezionando un tema premium su uno dei tanti siti che mettono a disposizione template a pagamento. Dopo di che si può decidere se sposare completamente il tema, oppure personalizzarlo mettendo mano al codice e al css, per dargli un tocco di originalità. Oppure puoi scegliere di realizzare da zero un template grafico totalmente originale. In tal caso devi essere un vero mago del codice.
6. Produrre e selezionare contenuti utili e di qualità
Realizzato il layout, il sito deve essere riempito di contenuti utili e di qualità. Quando parliamo di contenuti, intendiamo contenuti di ogni genere: video, foto, testi. Questi contenuti devono poi essere in linea con il “tone of voice” dei layout grafico. Tutti i contenuti devono essere originali e realizzati per comunicare con la vostra audience di riferimento (vedi il punto 1). I contenuti non originali possono essere penalizzati da Google o nel peggiore dei casi potrebbero diventare oggetto di violazione di copyright. Quindi cerca di produrre testi altamente personalizzati, così come video e immagini. Se proprio non è possibile scattare foto e girare video originali, in questo caso si può far rifermento a delle banca dati a pagamento (una delle più famose è Shutterstock).
7. Ottimizzare il sito per i motori di ricerca
Un sito invisibile è un sito inutile. Oggi visibilità significa apparire nei motori di ricerca quando gli utenti effettuano una ricerca. Perché il sito appaia sulla SERP, devono essere rispettati un serie di criteri. Prima di tutto i contenuti devono essere ottimizzati, ovvero devono essere redatti secondo le regole di scrittura SEO. Inoltre bisogna inserire tag, metatag e installare una serie di plug-in. Se non sei esperto di SEO, ti conviene affidare questa parte del lavoro a un esperto. Il rischio è quello di terminare il lavoro e poi accorgersi di aver prodotto un sito fantasma.
8. Insights, Analytics e Social Network
Tra le feature dei siti di oggi non possono mancare il collegamento con i social network e google analytics. In particolare quest’ultimo serve per fornire dati e statistiche dei visitatori o sapere quante conversione (per esempio acquisti) sta generando il sito. Il che significa che il web designer deve saper anche installare queste funzionalità e creare i collegamenti tra gli account, per offrire un pacchetto che è ormai diventato uno standard sul mercato.
9. Rispettare le leggi sulla privacy
Negli ultimi anni si è discusso molto della legge sulla privacy e la famosa GDPR che ha scombussolato il mondo del web. Ogni sito deve sottostare a determinate regole che vanno dalla corretta esposizione dei dati aziendali, alla normativa privacy, trattamento dati, cookie policy europea eccetera. Questo non è un aspetto che può essere tralasciato, altrimenti si rischiano delle multe.
10. Aggiornamenti periodici
Perché un sito sia vivo e rappresenti davvero l’azienda, il brand o un’attività, deve essere aggiornato frequentemente. Contenuti, news, nuovi prodotti e offerte sono tra gli aggiornamenti imprescindibili. Oltre all’aspetto contenutistico ci son poi gli aggiornamenti dei plug-in e del rilascio delle versione del CSM che avete scelto per svilupparlo (ad esempio wordpress). Il tutto a beneficio anche della famosa SEO (vedi punto 7).
Fare un sito web: le conclusioni
Naturalmente ci sarebbero da elencare molte più attività, qui ci siamo voluti limitare a fare una sintesi di quelle che sono linee guida base per creare un sito web oggi giorno. La figura del web designer è in continua evoluzione e ha preso in carico molti aspetti dello sviluppo di un sito che fino a qualche anno fa non esistevano. Per fare questo lavoro da veri professionisti è indispensabile la formazione continua, che significa frequentare corsi di formazioni di base e poi aggiornarsi periodicamente seguendo le evoluzioni del web.
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