Che cos’è l’onicotecnica e di cosa si occupa? La figura dell’onicotecnica unisce le competenze di una (brava) estetista con le conoscenze della nail art. Scopriamo insieme di cosa si occupa un’onicotecnica.
Da dove possiamo cominciare per spiegarti che cos’è e come si diventa un’onicotecnica qualificata? Cominciamo col dire cheL’onicotecnica è una professionista del settore estetico che, partendo da conoscenze tecniche legate alla nail art e alla cura della bellezza, sceglie di occuparsi della salute in ogni sua forma di mani e piedi.Detto questo, è facile intuire come la figura dell’onicotecnica professionista sia necessaria! Le mani ed i piedi sono tra le zone più delicate del nostro corpo ma anche le più utilizzate nel quotidiano: ecco perché meritano una professionista che se ne prenda cura unendo tra loro le tecniche estetiche per la cura della pelle e quelle della nail art per regalare un’aspetto sempre fresco, riposato (e sì) anche curato.
Molte persone oggi hanno “problemi di unghie”, una parte del corpo umano fortemente esposta ai danneggiamenti. L’aspetto estetico delle unghie può deteriorarsi per tanti motivi: fumo, cattive abitudini alimentari, inquinamento, contatto con alcuni tipi di sostanze. A questo si devono aggiungere attività e lavori che possono avere un effetto abrasivo e non dobbiamo dimenticare che alcune persone hanno l’abitudine di rosicchiarle, provocando spesso l’accorciamento eccessivo della struttura cheratinosa che compone l’unghia. L’estetica della mano peggiora, ed è necessario, se possibile eliminare le cause, ma soprattutto provvedere alla cura e alla ricostruzione. Per questa delicata casistica è nata una nuova professione: l’onicotenica, un’esperta che sa occuparsi della salute e della protezione dell’unghia e ha competenze elevate nell’applicazione di unghie artificiali (che hanno una funzione estetica ma anche un compito protettivo e di difesa dell’unghia danneggiata).
Ma, nel concreto, cosa fa un’onicotecnica?Ma cosa fa, quindi, un’onicotecnica?
Un’onicotecnica si occupa di tutti quegli aspetti che servono a dare un aspetto curato e sano a mani e piedi. Rifinire ed eliminare le cuticole, sagomare la forma delle unghie seguendo la linea della mano, applicare i trattamenti necessari per idratare la pelle e praticare massaggi specifici che migliorino la circolazione e riducano la tensione. La vita di tutti in giorni mette a dura prova le unghie che possono finire con l’indebolirsi o rovinarsi: è necessario occuparsi della loro salute e protezione, con l’ausilio di prodotti specifici per rinforzarle. Talvolta è necessario ricorrere alle unghie artificiali, da applicare a quelle naturali, non solo per una questione puramente estetica ma proprio salutare.
Lavorare come onicotecnica: libero professionista o lavoro dipendente?
La richiesta di onicotecniche è in aumento da parte di centri benessere, spa, centri estetici e coiffeur che intendono ampliare i loro servizi. C’è però anche la possibilità di lavorare come libero professionista iscrivendosi nella Camera di Commercio come artigiani, e dotandosi di partita IVA. E’ necessario anche fornire una dichiarazione di conformità alle norme urbanistiche del locale in cui si svolge l’attività. (La dichiarazione può essere richiesta al Comune). Il lavoro indipendente può essere la scelta giusta per chi vuole operare come Onicotecnica nell’ambito della moda, della fotografia o dell’immagine. In questo caso la scelta di essere free lance può offrire molte possibilità di collaborazione con realtà diverse. Non dimenticare che l’onicotecnica unisce le competenze di un’estetista con le conoscenze della nail art e quindi hai di fronte una concreta prospettiva lavorativa, se sei competente e capace. L’attività in proprio come onicotecnica freelance ti permette di lavorare a domicilio o su appuntamento. Gli inizi possono essere complicati, perché dovrai cercare i tuoi clienti da sola ma, col tempo e con l’esperienza diventerai una professionista.
Riferimenti normativi
Secondo gli ordinamenti, l’attività di onicotecnica si riferisce alla prestazione artistica, con finalità estetiche e decorative, sulla superficie di unghie artificiali delle mani e dei piedi ed è disciplinata dalla Legge 4 gennaio 1990, n. 1 e dalla Legge Regionale 9 dicembre 1992, n. 542. La regolamentazione della professione è di competenza delle regioni. Nessuna regione (escluso il Lazio) ha espresso ad oggi una normativa a riguardo, per cui il riferimento diventa la legge 542 che disciplina la professione di estetista.
In ogni caso ti consigliamo di parlarne con un Tecnico. Queste solo solo indicazioni generali!La passione
Se hai passione e voglia di imparare puoi diventare un’onicontecnica professionista. Scoprirai il piacere di decorare le unghie applicando uno smalto, un semplice french nail o una nail art. Per fare tutto questo ti serviranno precisione e creatività, passione e competenze e… un pizzico di psicologia. Sì, perché il tuo lavoro non sarà solo quello di prenderti cura dei clienti ma soprattutto ascoltare ciò che desiderano. un’onicotecnica si occupa dei suoi clienti concedendo anche spazio all’ascolto, entrando in contatto con la loro parte emozionale e più profonda. L’onicotecnica non cura solo “il corpo” ma fa molto altro: raccoglie confidenze, consiglia e crea uno spazio amichevole dove le persone (i clienti) si rilassano e tirano fuori la propria interiorità.
Ma la cosa principale che fa un’onicotecnica è quella di rendere una ragazza, una donna, una signora, più bella. Un’onicotecnica si prende cura di una parte emozionale molto profonda e delicata. Sentirsi belle, curate, di classe, è un modo per affrontare la vita e le situazioni in modo più sicuro, a testa alta. Le mani sono una parte del corpo sempre in vista, sono coloro che dirigono le azioni e sono importanti per la femminilità. L’onicotecnica non cura solo “il corpo” ma fa molto atro!Come diventare onicotecnica
Hai davvero voglia di diventare onicotecnica? Hai scelto davvero una bella sfida, complimenti! Se vorrai diventare un’onicontecnica professionista, ti troverai ad occuparti di decorare le unghie applicando uno smalto, un semplice french nail o una nail art. Per fare tutto questo ti serviranno precisione e creatività, passione e competenze. Il tuo lavoro, insomma, non sarà solo quello di prenderti cura dei clienti ma soprattutto ascoltare ciò che desiderano.Chi crede che fare l’onicotecnica consista prevalentemente nel ricostruire, ha una visione parziale. L’onicotecnica è una attività che presuppone competenza e specifiche conoscenze e si occupa di tutti gli aspetti che contribuiscono a un aspetto sano e ben curato di mani e piedi. Non solo, quindi, ricostruzione, ma anche trattamenti estetici, sagomatura, applicazioni rigeneranti e massaggi specifici. Per diventare onicotecnica è necessario frequentare corsi di formazione ad hoc che vengono effettuati da istituti, scuole di estetica o accademie che hanno programmi specifici e mirati.
Serve un titolo di studio?
L’onicotecnica è una figura professionale che si sta diffondendo rapidamente, in risposta alle migliaia di persone che oggi hanno a cuore l’estetica e la cura di sé. È possibile svolgere l’attività di onicotecnica senza essere in possesso della qualifica di estetista e senza altri titoli di studio, anche se naturalmente i corsi preparatori sono indispensabili per affrontare seriamente la professione.
Esiste un albo professionale?
Non esiste ad oggi un “albo professionale degli Onicotecnici” ma gli operatori attualmente in attività sono seriamente impegnati affinché venga creato, in modo da poter dare il giusto riconoscimento ai veri professionisti del settore. Negli ultimi anni le mani sono divenute le protagoniste del look, e oltre alla semplice decorazione oggi l’attenzione va nella direzione della ricostruzione. L’improvvisazione non dà soltanto pessimi risultati, può anche causare danni. Quindi è necessario qualificare la competenza dei veri esperti e renderli riconoscibili.
Vuoi studiare per diventare Onicotecnica?Se hai passione e vuoi impegnarti per trasformare la passione in lavoro, la prima cosa da fare è iscriverti ad un corso di onicotecnica che possa darti le conoscenze necessarie. Non imparerai soltanto a trattare e decorare: avrai informazioni utili sull’anatomia, sulla igiene e tollerabilità dei prodotti, sulle tecniche di ricostruzione e sulle metodologie di rinforzo. Imparerai inoltre a mantenere l’efficienza degli strumenti e apprenderai le regole d’oro per raggiungere professionalità e buoni risultati. Un buon corso per onicotecnica deve anche insegnarti le basi del marketing per comunicare e promuovere al meglio i servizi che offri e per farli conoscere al pubblico. L’Accademia genovese AreaDomani include nei suoi corsi per Onicotecnica anche il modulo “ready to work”, che ti prepara a costruire relazioni col tuo pubblico e a mantenere la fedeltà dei clienti acquisiti. Se vuoi lavorare nel campo dell’Onicotecnica e vuoi farlo da vera professionista non trascurare questo dettaglio.