Voglio fare l’arredatore di interni, ecco una delle richieste comuni che arrivano nella nostra scuola di formazione. Ed è per questo che abbiamo già dato diverse informazioni sul tema, spiegando come diventare interior designer trasformano la passione in un lavoro.
Perché l’interior design fa questo: migliora spazi con gusto e stile, trasforma una casa in un luogo che ti appartiene, consente a chi vive in una dimora di riconoscerla come propria.
Traslando semplici idee in realtà. Poi, se diventi un professionista affermato puoi anche guadagnare uno stipendio interessante. E diventare un nome noto del settore. Tutto questo avviene grazie a esperienza, dedizione e competenza. Ma come procedere?
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Chi è l’interior design, definizione
Come diventare interior designer? Prima di rispondere a questa domanda bisogna inquadrare la professione: di cosa si occupa esattamente? Questa professione si occupa di arredare gli interni? Solo questo? No, è una figura che progetta gli interni di una casa. L’interior design può occuparsi anche di una villa, una dimora, un hotel, un appartamento o uno spazio di lavoro. La sua idea non è quella che riguarda solo la scelta dell’arredo ma definisce il concept. Vale a dire quale filone estetico e concettuale seguirà l’abitazione. Di conseguenza, quando chiedono una definizione chiara di questa professione la si riassume come la soluzione migliore per chi vuole una casa all’altezza dei proprio sogni. O un ufficio in grado di rappresentare perfettamente il brand che vuoi proporre al pubblico.Come diventare interior design
Questa è la domanda che tutti vogliono risolvere. Voglio fare l’interior designer, come si diventa arredatore di interni e avere successo in questo campo? Perché è tutto chiaro. Vuoi trovare un posto ben retribuito, uno stipendio in grado di trasformare passione in lavoro. O magari desideri aprire una partita IVA e proporti come libero professionista. In realtà spesso si confonde arredatore con interior designer, ed è in questa differenza che si trova la chiave di lettura per capire quale deve essere il percorso da seguire. Nel primo caso – quello di arredatore di interni – parliamo di una persona in grado di gestire l’aspetto estetico di un luogo combinando mobili, colori, forme. L’interior designer, invece, crea un progetto e inventa un nuovo modo per immaginare uno spazio. Ecco perché tutti vogliono diventare designer degli interni e qui trovi una breve guida per iniziare.Conoscere il mondo del design
Un mondo come quello del design non si affronta da un momento all’altro. Senza un minimo di preparazione, approfondimento e amore per tutto ciò che riguarda le radici di questo universo. Come diventare interior designer? Bisogna farsi le ossa in uno studio. L’impegno necessario è chiaro, però non puoi iniziare da zero: devi affrontare temi importanti come la storia dell’architettura moderna, degli interni, del design contemporaneo (ad esempio Bauhaus) e di tutto ciò che aiuta il professionista a disegnare nuovi mondi. Questo significa anche approfondire le scienze dei materiali costruttivi. Non puoi ignorare l’importanza di un approfondimento degli elementi di progettazione, del ruolo degli impianti tecnologici e della domotica. Molto può essere fatto in autonomia, ma poi devi lasciare spazio alle scuole specializzate e con al giusta esperienza.Studiare per acquisire le competenze
Cosa e dove studiare in questi casi? Molti credono che si tratti di una professione accomunabile a quella dell’architetto. Per diventare arredatore d’interni non c’è bisogno di una laurea anche se è auspicabile. Quello che serve è un attestato (anche un diploma) rilasciato da un ente riconosciuto. Ecco il portale ufficiale legato al Governo:Per diventare interior designer occorre intraprendere un percorso per il conseguimento di una Laurea, un diploma, una qualifica, purché rilasciati da enti garantiti sul territorio Italiano. Che siano corsi universitari o formazione privata altamente specializzata, l’importante è che siano certificati.Quindi non c’è bisogno di laurea in architettura ma è necessario comunque studiare tanto e conseguire un attestato di riconoscimento per praticare la professione. Ma non manca mai ciò che riguarda la competenza e l’impegno personale: non è possibile immaginare un interior designer che non si dedichi alla formazione, sia definita in base alle proprie esigenze che legata a corsi di approfondimento, master, seminari e workshop. Tutto ciò per focalizzarsi sulle singole attività. Come, ad esempio, può essere un corso di perfezionamento per usare Autocad. Tu, ad esempio, lo seguiresti?