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Se vuoi diventare un graphic designer devi lasciarti ispirare da chi ha fatto la differenza in questo settore. Ecco alcuni esempi.
La creatività, per esprimersi al massimo, deve essere guidata da schemi ben precisi. Per questo un prodotto realmente creativo va progettato a posteriori. Per farlo però è necessario raccogliere tutte le informazioni e quegli elementi che fungono da fonte d’ispirazione.
È quindi naturale prendere come punti di riferimento i Graphic Designer i quali, con le loro opere, non solo hanno attratto l’attenzione di molti e veicolato un messaggio in modo creativo ed efficace ma che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della comunicazione visiva decretando il successo di un brand rispetto ad un altro.
Per darti una piccola idea di quello che vogliamo dirti, abbiamo raccolto 10 lezioni tratte dai più grandi Graphic Design della storia, partendo da un interessantissimo post pubblicato sul blog di Canva, il tool online per creare ottimi visual e di cui ti abbiamo parlato in questo post.
#1. Rispetta le regole non regole
Saper progettare con creatività non vuol dire seguire delle regole ma, come dice David Carson, romperle quando è necessario.
Saper ragionare fuori dagli schemi è importante perché è in questo passaggio che si determinano stili innovativi come il grunge typography di cui, Carson ne è il precursore.
#2. Rendi il tuo design una vera e propria icona
Se sei in grado di rompere le regole, allora sei sulla strada giusta anche per ideare qualcosa che potrebbe divenire una vera e propria icona in campo grafico e pubblicitario.
Le icone sono immagini grafiche immediatamente riconoscibili, simboliche ed efficaci perché esprimono il brand con il minimo indispensabile. In questo campo, Saul Bass, è un’icona. Tra i suoi lavori più noti? La locandina di Psyco.
#3. Non aver paura di osare
Il design e la Grafica Pubblicitaria sono settori dove, a far la storia in termini di innovazione e creatività, sono sempre stati gli uomini ma, in questa lista, anche le donne hanno qualcosa da insegnare.
In questo caso, non va dimenticata Paula Scher e la sua incredibile capacità di giocare (e osare) con i caratteri tipografici per realizzare immagini incisive e di grande impatto. Un esempio è il lavoro eseguito per il Public Theater di New York.
#4. Rendi di facile lettura ciò che è di difficile comprensione
La scelta del carattere, la creazione di un simbolo e la capacità di creare immagini efficaci coniugando le due cose deve essere facilmente leggibile.
Questa è la lezione da apprendere dal design di Michael Bierut. Le sue opere sono esposte nei musei d’arte americani più importanti.
#5. Combatti per la bellezza
Non si può parlare di Design senza citare un italiano e un grafico come Massimo Vignelli la cui massima più famosa è:
La vita del designer è una vita di lotta contro il brutto.
Una lotta che questo designer ha combattuto in ogni campo, dall’architettura all’interior design, dalle riviste di moda alle collane editoriali. Rimane celebre e controversa la sua versione della mappa metropolitana di New York, astratta, bella ed efficace.
#6. Rendi espressivi i caratteri tipografici
I caratteri tipografici, se non accompagnati da immagini particolarmente allettanti, spesso appaiono freddi e per questo definiti utili soltanto come riempitivo.
In questo caso, rendili espressivi e protagonisti come fece il britannico Alan Fletcher il quale seppe utilizzare caratteri e colori decisamente allegri e vitali.
#7. Non farti fermare dal blocco creativo, sii rivoluzionario
Le fonti d’ispirazione per un Graphic Designer sono molteplici ma non sempre aiutano a progettare un’idea vincente e determinano l’effetto contrario, bloccano il processo creativo.
Allora è bene trovare la soluzione al problema e dare libero spazio alla fantasia, come insegna Lester Beall.
#8. Migliora ciò che già esiste e, se non c’è, inventalo.
A lui si deve la nascita di uno dei caratteri tipografici più belli, funzionali ed eleganti della storia del design. Claude Garamond, nato agli inizi del 1500, è da considerarsi il precursore della grafica come la intendiamo noi oggi.
Un po’ di inventiva non guasta mai.
#9. Sii rigoroso nella semplicità
Il rigore e un design semplice e lineare sono le caratteristiche fondamentali dei poster ideati da Jacqueline Casey per il MIT (Massachusetts Institute of Technology).
Non c’è bisogno di un design complicato e cervellotico per esprimere la genialità.
#10. Il design è moda e stile, non dimenticarlo
Anche il design ha stile da vendere, e basta guardare le copertine che furono realizzate dall’austriaca Cipe Pineles. Le riviste per le quali ha lavorato? Vogue, Vanity Fair, Seventeen e Glamour, solo per citarne alcune.
Che ne pensi di questo piccolo excursus sui migliori Graphic Designer della storia? Speriamo che le loro lezioni ti possano essere d’ispirazione così come lo sono state per noi.
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